L'importanza del gioco
- Irene Fortini
- 7 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 13 mar

Il ruolo del gioco è fondamentale per l’apprendimento e per rafforzare i legami sociali per il cane, sia con altri cani che con il suo umano.
La motivazione al gioco è presente in tutti i cani. Il gioco nel cane costituisce un’attività molto particolare e viene effettuata dagli individui con grande soddisfazione anche se nell’adulto il suo significato adattativo non è stato ancora del tutto chiarito.
I cuccioli dei cani trascorrono molto del loro tempo a giocare e questo sembra essere utile per:
· stimolare i comportamenti che determinano coesione degli individui
· facilitare l’interazione sociale e consolidare i ruoli sociali
· formare il comportamento dell’animale adulto
· stabilire relazioni sociali precoci
· aumentare la destrezza fisica e mentale e quindi contribuire a migliorare la coordinazione motoria
· fornire le possibilità di esercitarsi senza danni e dare le prime dimostrazioni dei comportamenti che negli adulti saranno ritualizzati
· fornire l’opportunità per l’esplorazione e determinare il raggiungimento di una situazione sicura per imparare a risolvere i problemi di crescente complessità.
Quindi, risulta evidente che il gioco riveste nel cucciolo un ruolo centrale nel suo sviluppo ma anche i cani adulti amano trascorrere gran parte del loro tempo a giocare. Nel cane esistono particolari posture che indicano l’invito al gioco come la posizione con le zampe in avanti, parte anteriore del corpo abbassata, posteriore sollevato e scodinzolamento.
L’attività del gioco con il proprio cane risulta essere fondamentale ai fini dell’instaurazione di un buon rapporto di empatia, fiducia e affiatamento. Il gioco consente inoltre di aumentare il grado di leadership del conducente sul cane a patto di rispettare - di massima - i seguenti principi:
· L’iniziativa ed il controllo nel gioco (quando iniziare e quando finire) devono essere riservate al conducente.
· Il conducente deve insegnare al cane a capire e accettare senza stress i limiti stabiliti.
· Tutti devono divertirsi, soprattutto il cane.
· Il conducente deve rilassarsi e allo stesso tempo impegnarsi, quasi quanto il cane.
· Il gioco non deve essere mai pericoloso né per il conducente né per il cane e nemmeno per le altre persone.
· Non cedere alla tentazione di punire o sgridare il cane se sbaglia qualche comando (si sta giocando!).
· Il gioco non è e non deve essere stereotipato.
Non c’è uno schema fisso da seguire nel gioco, altresì risulta di fondamentale importanza conoscere alcune tecniche finalizzate a veicolare l’attenzione del cane sul conducente, affinché concepisca quest’ultimo quale unica fonte di gioco. Un cane libero da problemi di qualunque natura sentirà la necessità di giocare, in quel caso non servirà alcun oggetto particolare. Nel caso in cui, invece, il cane non si proponga a noi spontaneamente potremo stimolare la sua curiosità con alcuni oggetti specifici come la pallina o altro.
Il nostro compito è quello di tenere vivo l’interesse del cane, individuando anche un oggetto a lui particolarmente gradito.
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